ALTERPIANA - RESISTENZA CREATIVA
GRASP - Alterpiana, 25 LUGLIO 2020
Siamo ormai al momento più esasperato della vicenda aeroporto, agli intrighi più subdoli ed estremi del Decreto semplificazioni, ai quali occorre opporsi sviluppando ogni forma di resistenza.
Tra queste, di fronte all’arroganza estrema della distruzione territoriale della Piana occorre rilanciare la proposta ambientale, sanitaria, sociale estrema, quella della
Conversione
Ecologica dell’Ecosistema Uomo / Società / Ambiente Firenze
– Prato - Pistoia, a cominciare dal Cantiere Sperimentale della Piana.
Tutti parlano,
specie in Europa, di riconversione
ecologica ma ancora le idee sono approssimate e mancano i luoghi di
applicazione. Ebbene, lanciamo la nostra CONVERSIONE ECOLOGICA dell’area metropolitana
fiorentina
in
termini ambientali, sanitari, agro
ecologici delle economie locali sostenibili e degli ecoservizi.
Tutto questo si può attivare immediatamente, in processi partecipativi coinvolgenti che possono attrarre la popolazione dei centri abitati, delle periferie e del tessuto insediativo diffuso, in un cantiere di valore europeo, a partire da una prima fase di Work in Progress attivabile tra tutti i Comitati e tra tutte le persone interessate, con la compartecipazione degli Enti locali che condividono il progetto.
Il Gruppo AlterPiana ha lavorato con voi in tutti questi anni, sviluppando le tematiche e le proposte che si possono concretizzare e possono essere praticate insieme in una Ricerca Azione, Solidale e Partecipata di resistenza creativa e di entusiasmo progettuale.
I processi delle economie e delle azioni cicliche e circolari hanno una loro impronta ed una loro base territoriale, che fa riferimento agli ecosistemi naturali ed umani e alla loro relazionalità, sia nella loro dimensione critica e conoscitiva che in quella propositiva.
Così nella Piana di Firenze, quando si è voluto imporre un aeroporto internazionale che occuperebbe tutto il territorio di pianura e di zona umida residuo, congestionando l’intera area metropolitana e tutti i centri abitati minori, Alterpiana, un gruppo progettante posto all’interno di un presidio civico popolare che difende la Piana dall’inceneritore, dall’urbanizzazione selvaggia e dall’aeroporto, ……, ha iniziato una ricognizione in chiave ecosistemica della piana stessa e delle altre componenti territoriali non ancora completamente alterate (Arno, M. Morello) evidenziando un ecosistema di grande rilevanza, e di straordinaria importanza poiché esso ancora può dare vita all’intero sistema metropolitano della Toscana centrale e ne rende possibili eventuali evoluzioni in termini di economie cicliche circolari.
Alterpiana ha aperto una fase di diffusione di questa realtà ecosistemica e dei concetti eco-paesistici corrispondenti, in particolare il Concetto di Ambiente di vita - Paesaggio (Convenzione Europea) sui quali costruire le opposizioni e le alternative.
Ma in questi tragici giorni per il sistema ambientale Italia, dal Veneto, alla Liguria, alla Sicilia, col manifestarsi delle conseguenze del MUTAMENTO CLIMATICO E LA CRISI PANDEMICA causati dai folli comportamenti del modello di sviluppo industriale occidentale e globale si impone prima di tutto di prendere atto delle mutazioni intervenute ed in continua espansione. Certo dovremo cambiare tutti tipi di progettazione di valutazione e di previsione dei comportamenti dei fenomeni naturali nei confronti del territorio italiano, dei suoi fiumi, e delle sue città e dovremo cominciare ad avere comportamenti rigorosi nei confronti dei nostri ambienti, dei nostri insediamenti e dei nostri ecosistemi.
Il caso della Piana di Firenze può divenire un primo caso di comportamento corretto non alterando la Piana stessa ed il suo Ecosistema vitale con L’INVASIVO ED INACCETTABILE INTERVENTO DELL’AEROPORTO, promuovendo al suo posto
UNA VERA GRANDE OPERA, UN PROGRAMMA DI RIQUALIFICAZIONE AMBIENTALE DELL’INTERO TERRITORIO METROPOLITANO E DEL BACINO Firenze - Prato – Pistoia.
L’ ECOSISTEMA PIANA, IL CAMBIAMENTO CLIMATICO E
LA RINASCITA POST COVID 19
Le nostre segnalazioni e le nostre LOTTE possono diventare la molla per attivare un ECO-PROGETTO SOLIDALE.
L’ECOSISTEMA SIAMO NOI CON
L’AMBIENTE DI VITA DELLA PIANA!
La Città Metropolitana
è
UN SISTEMA ECOLOGICO PRIMARIO, E LA SUA POPOLAZIONE può abitarlo
consapevolmente e attivamente… è ora che gli amministratori se ne accorgano
invece di sabotarci e di civettare con i poteri forti e grandi finanziatori
delle OPERE INUTILI E DISTRUTTIVE !
Chi reagisce ai disastri e alle minacce non si limita a PROTESTARE ma può ricostruire l’ecosistema, può costruire ALTERPIANA
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